E’ iniziato il conto alla rovescia. Da giorni l’aria di Settembre inizia a riscaldarsi al mattino presto, quando i cavalli di giostra sono portati in passeggiata dai rispettivi cavalieri. Dopo la sgambatura, un giro di pista, la lancia puntata verso un simulacro di legno che non ha certo le sembianze del Dio Marte ma sorregge gli anelli da infilare. Dietro le staccionate i ragazzi di scuderia dei Rioni osservano attenti e danno pure qualche consiglio. Si va avanti così fino al 18 settembre, il giorno fatidico per la conquista del Palio.
Chi vincerà? Bella domanda, dopo i risultati di Giugno scorso quando, nella Giostra della Sfida, sono caduti, uno dopo l’altro, tutti i big complice gli errori, il vento e forse anche la pista poco battuta. Gli zoccoli – dicono i bene informati e senza falsi sospetti – affondavano troppo nella sabbia e il cavallo non aveva la stabilità giusta. Non la pensano così i Badioli a cui è arriso il Palio della vittoria grazie al giovane Lorenzo Melosso. Il cucciolo, venti anni, figlio d’arte, ha fatto scoppiare la grande festa che anche adesso, a distanza di 60 giorni dal trionfo, molti faticano ancora a smaltire.
Cosa c’è da aspettarsi nella Rivincita? Sono dieci lance e dieci speranze, ma a vincere sarà sempre e soltanto uno solo. C’è da aspettarsi la reazione dei big, in particolare di Luca Innocenzi su Guitto. Anche gli altri campioni sono pronti alla riscossa per cancellare l’onta di Giugno scorso. Niente è scontato. Nella prova ufficiale del 4 settembre scorso il migliore in pista è stato ancora il binomio del rione Badia. I tempi registrati nella sessione delle prove non hanno dato particolari emozioni, perché sono stati tutti alti e non è mancato qualche errore sugli anelli. Pertanto, nessuno azzarda pronostici per domenica 18 Settembre.
Sabato 17 ci sarà la sfilata del corteo storico. Sentiremo il suono degli zoccoli dei cavalli sull’asfalto: i cavalieri di giostra sfileranno con il costume all’eroica. Ognuno si porterà dietro la propria ansia e la propria preoccupazione per il giorno dopo.
Il pubblico si godrà lo spettacolo meraviglioso dei costumi barocchi. I personaggi della passeggiata storica saranno circa 700. Ci saranno anche le allegorie, in primis quella della Vittoria. Sentiremo il rullo dei tamburi, gli squilli delle chiarine, la voce del banditore. Da 76 anni, il bando è un invito alla concordia della città. Dal 1946 il sogno si è sempre realizzato. Ma questo è il racconto di tutte le edizioni della Quintana, con le sue delusioni, le sue soddisfazioni, le sue amarezze, le sue gioie, i suoi sacrifici, i suoi risultati positivi e negativi, i suoi sogni realizzati, i suoi sogni infranti.
Il palio è un’allegoria della vita che dura un anno e si consuma sempre nel teatro della giostra due volte l’anno e dopo si aspetta il prossimo, che sarà più bello … e la storia ricomincerà sognando il medesimo sogno con una fine diversa per alcuni con la medesima fine per altri: è sempre così, è stato così per le generazioni passate, è così per le generazioni presenti, sarà così per le generazioni future.
Si è sognato, si sogna, si sognerà.
Di Gilberto Scalabrini