Venerdì 24 marzo 2023 alle ore 18 nella Sala Conferenze del Polo Culturale della Città di Trevi verrà presentato il volume di Valentina Cuccagna, L’ “arte” in Archivio. Analisi storico-artistica dei documenti dell’Archivio di Trevi.
Il libro fa parte della collana di saggistica “Quaderni di storia”, promossa dal Comune di Trevi e giunta alla sesta pubblicazione.
Pensata per parlare di storia, catturando l’attenzione prima di tutto dei cittadini di Trevi ai quali si rivolge in primo luogo l’iniziativa editoriale, realizzata con eleganza dall’editore Era Nuova di Perugia.
Saranno presenti il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio, Mario Squadroni, presidente della Deputazione di Storia Patria dell’Umbria e Associazione Nazionale Archivistica Italiana – Umbria e Cinzia Rutili, direttrice dell’Archivio di Stato di Perugia.
Parleranno del volume Patrizia Angelucci, già docente di Archivistica all’Università degli Studi di Perugia e Stefania Maroni, Archivista di Stato, responsabile archivio Deputazione Storia dell’Umbria.
Coordina Brunella Spaterna, vice presidente Associazione Nazionale Archivistica Italiana – Umbria. Seguirà la visita guidata all’Archivio storico del Comune di Trevi a cura di Valentina Cuccagna.
Il titolo del volume è originale poiché mancano saggi su questo argomento e una così ampia riflessione sull’analisi storico -artistica dei documenti dell’archivio di Trevi è particolarmente utile per conoscere più da vicino le “carte” dell’archivio trevano, recentemente ordinato in nuove scaffalature nel MAB, Museo Archivio Biblioteca, che ha sede nei restaurati ambienti dell’ex Convento dei Frati Minori Conventuali di Trevi.
Del resto questa singolare ricerca sui documenti, frammenti e codici costituisce un progetto assolutamente innovativo e unico sotto diversi punti di vista, sia per il metodo sperimentato in fase di descrizione dei materiali, sia per l’adeguata valorizzazione che si e giunti a offrire tramite tale pubblicazione.
L’autrice, prima di arrivare al cuore dell’argomento, si prefigge di dare una panoramica esaustiva della composizione dell’archivio storico di Trevi: dall’archivio delle Tre chiavi all’archivio preunitario, all’archivio della Madonna delle Lacrime, al fondo notarile. Dopo la premessa vengono presi in esame diversi documenti come il protocollo di “Lallus Mainardi”, tra i più antichi dell’Umbria, datato 1300.
L’analisi si sofferma sulla figura del notaio, al quale sin dal tardo Medioevo è riconosciuta la fides publica, quale cosciente responsabile della veridicità di quanto scrive, cioè attestatore del “vero”.
Il volume, per la precisione della ricerca, attraverso un nutrito apparato fotografico, ci fa conoscere delle carte dove i notai disegnavano figure bizzarre: il destrocherio, ossia la raffigurazione del braccio o della mano che fuoriesce da un lato e tiene qualcosa, che troviamo effigiato di colore rosso minio nello Statuto del Castello di San Giovanni del 1444.
Troviamo anche un documento emanato da Lucrezia Borgia nel 1499, governatrice del Ducato di Spoleto, in cui e affisso il suo sigillo cereo con lo stemma di famiglia.
Il libro di Valentina Cuccagna si pone come un viaggio nei “monumenti di carta” di Trevi “nel cuore della cultura che ha fatto grande il nostro Paese e che racconta la Storia di ognuno di noi”. E possiamo considerarlo un manuale di consultazione utile per lo studioso e per l’appassionato di storia e di storia locale. Per le fonti e i riferimenti bibliografici, il volume è un prezioso strumento di consultazione, la cui lettura si rivela ricca di stimoli.