Il prossimo 22 Ottobre potrebbe consolidarsi l’idea, nata nella scorsa primavera, e discussa con l’adesione di 28 tra Associazioni, Proloco e Comunanze Agrarie della montagna folignate e comuni montani limitrofi incontratesi lo scorso 13 luglio a Ponte Santa Lucia per sottoscrivere un Protocollo di Intesa che sancisce l’impegno ad una maggiore collaborazione e coordinamento tra i firmatari al fine di dare adeguate risposte alle criticità che hanno colpito e stanno colpendo il territorio montano quali la disoccupazione, lo spopolamento e l’invecchiamento della popolazione e l’inadeguatezza dei servizi pubblici essenziali ed offrire un contributo concreto volto ad assicurare alle nuove generazioni prospettive di crescita durature e sostenibili.
Con l’adesione al Protocollo le Associazioni intendono proporsi unitariamente quale interlocutore principale delle Amministrazioni Pubbliche competenti e del settore privato per assicurare:
- l’adeguamento dell’offerta di servizi pubblici;
- l’adeguamento e la manutenzione della rete viaria;
- il potenziamento delle reti informatiche e dei servizi digitali;
- politiche abitative e piani organici di recupero e di valorizzazione urbanistica volti ad accrescere l’appetibilità ed l’offerta di edilizia residenziale;
- il sostegno ed incentivi indirizzati alle attività agricole, forestali ed agroalimentari potenziando quelle esistenti, riconquistando alla produzione terreni abbandonati e incentivando l’imprenditoria giovanile;
- un piano organico per il turismo, motore trainante di sviluppo economico, centrato sulla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale-paesaggistico e storico-culturale, con l’obiettivo di preservare e rafforzare l’elemento rurale che lo caratterizza e di permetterne una sua maggiore fruibilità anche attraverso un adeguato sviluppo della rete sentieristica e di ogni altra iniziativa a questo funzionale;
- la tutela e valorizzazione della risorse naturali, quali quelle idriche e boschive, assicurando così la conservazione della diversità biologica delle specie, degli ecosistemi e dei diversi ambienti
- un piano finanziario a valere anche sui fondi europei (tra cui il PNRR e il PSR) che assicuri una allocazione delle risorse mirata e coerente, eviti dannose dispersioni e funga da catalizzatore per l’intervento compartecipato del settore privato;
Le Associazioni costituiranno l’Assemblea della Montagna, una nuova struttura organizzativa, intenzionalmente scevra da appesantimenti burocratici e regolamentari, in grado di rappresentare tutte le comunità del territorio montano e di offrire un contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi.
Entro il prossimo mese di settembre i rappresentanti delle Associazioni firmatarie si riuniranno in una Assemblea Generale che eleggerà il Comitato della Montagna, l’ organo esecutivo, e il suo Coordinatore.
Le prime ventisette firmatarie del Protocollo sono: ASBUC Capodacqua, ASBUC Volperino, Associazione Amici di Casale, Associazione Capodacqua, Associazione Culturale Belfiore, Associazione Fonti Sassovivo, Associazione il Castello di Cammoro, Associazione Rasiglia e le Sue Sorgenti, Associazione Valle del Menotre Sviluppo e Promozione, Comitato Pro Serrone “Bottega di San Giuseppe”, Comitato Recupero Castello di Rocca Franca, Comunanza Agraria di Afrile, Comunanza Agraria di Casale, Comunanza Agraria di Casenove. Comunanza Agraria di Morro, Comunanza Agraria di Pale, Comunanza Agraria di Popola e Fraia, Comunanza Agraria di Rasiglia, Comunanza Agraria di Scopoli, Comunanza Agraria di Sostino, Comunanza Agraria di Verchiano, Proloco Cammoro e Orsano, Proloco Pale, Proloco Valle del Menotre, Proloco Verchiano, Proloco Vescia e Scanzano, Proloco Volperino.
All’incontro erano presenti rappresentanti delle Comunanze Agrarie di Annifo, Belfiore, Cancelli e Colfiorito che hanno espresso interesse ad aderire al Protocollo, in attesa di una formale approvazione dei rispettivi organi deliberanti.